🇷🇺 MOSCA: FINALMENTE IN RUSSIA


19 Settembre 2019
Eccomi qua, ancora una volta all'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, pronto a salire sul solito Boeing 737, ma stavolta niente Ryanair, volerò con Pobeda, la low cost della compagnia di bandiera russa Aeroflot.
È la prima vota che volo con loro ed essendo una low cost immaginavo andasse fatto il check-in online, cosa che ho provato ad effettuare ma senza successo. Il problema è, recandomi al banco in aeroporto, scopro che devo pagare ben 25 €, che si aggiungono ai 26 che ho pagato per imbarcare il bagaglio, per fortuna che il biglietto l'ho pagato davvero poco, ovvero 137 €, dato che quando ho iniziato a progettare un viaggio in Russia era difficile trovare biglietti sotto ai 300 €.
Sono da solo eh sì, perché i viaggi cerco di programmarli in compagnia ma se non si riesce io parto comunque, non è la prima volta che succede, anzi se avessi rinunciato a viaggiare ogni volta che rimanevo da solo, non sarei qui oggi a tagliare il traguardo dei 50 paesi visitati, poichè la Russia sarà appunto la 50esima bandierina del mio elenco di nazioni in cui sono stato.
Dovendo partire poco prima delle 18, con atterraggio previsto in tarda serata, non ho avuto modo di cenare, ho pensato dunque di mangiare qualcosa a bordo, ma una volta salito mi rendo conto che in realtà Pobeda non offre nient'altro che bicchieri d'acqua, il che lo trovo davvero assurdo in quanto il viaggio durerà circa 3 ore ed io non mi sono portato nulla.
Alle 22.30 (le 21.30 in Italia) finalmente atterro, il volo è stato piacevole e per nulla turbolento, ma è intuibile che deve aver piovuto da poco, poiché la pista dell'aeroporto è completamente bagnata.
Dopo aver abbastanza velocemente passato il controllo passaporti, cerco la stazione ferroviaria e qualcosa da mangiare al volo.
Salgo a bordo dell'Aeroexpress, il treno che mi porta in circa 40 minuti alla stazione di Kievsky, a pochissimi metri dal mio hotel, il Gorodotel.
Affidandomi a Google map mi reco verso l'ingresso dell'albergo ma in realtà non riesco a trovarlo, sembra quasi essere all'interno della stazione, giro per circa una mezz'ora, ma non vedo nessuna insegna. Mi fermo a chiedere a più di una persona ma nessuno parla inglese e non riesco bene a comprendere le loro indicazioni, fino a quando un commerciante mi accompagna praticamente davanti all'ingresso: una porticina che si trova ad uno dei lati della stazione e la scritta minuscola Gorodotel, sembra tutto fuorché un Hotel. E' ormai l'1 passata, faccio il check in e vado subito a dormire.



20 Settembre 2019

Alle 8  suona la sveglia del mio iPhone e non avendo la colazione inclusa, mi reco in stazione alla ricerca di qualcosa di particolare. Per accedere alla struttura è però necessario passare un controllo al metal detector, così come sarà anche per altri luoghi come: centri commerciali, stazioni della metropolitana ed anche nel mio hotel (dove in realtà c'è solo una guardia che non mi controllerà mai).
stazione  Metro KIEVSKAYA
Dopo aver preso alla fine una brioche ed un cappuccino, scendo a prendere la metro. La mia fermata è Kievskaya, che scopro essere una delle stazioni più belle di tutta Mosca. Per sfruttare al meglio il servizio ho scelto di acquistare l'abbonamento da 3 giorni che costa solo circa una decina di euro. 
Scendo a Ploschad Revolyutsii (Piazza Rivoluzione) ed in pochi minuti mi ritrovo subito in Piazza Rossa. 
Sono le 9 del mattino di venerdì e vedere questa piazza, la più famosa di una città di oltre 10 milioni di abitanti quasi deserta mi fa davvero uno strano effetto. Vista la poca gente, ne approfitto per qualche selfie e foto davanti alla cattedrale di San Basilio.
Poco prima delle 10 mi dirigo verso la statua del Maresciallo Zhukov per prendere parte al Moscow Free Tour, il giro a piedi guidato della città.  Il tour è completamente in inglese ed assieme a me ci sono un'altra dozzina di turisti provenienti da varie parti del mondo.
Partiamo dal Chilometro Zero, ovvero una placca in bronzo posta sul marciapiedi che rappresenta il punto da cui vengono calcolate tutte le distanze russe da Mosca. Proseguiamo entrando in Piazza Rossa attraverso la Porta della Resurrezione per poi osservare la facciata del Museo statale di storia.
Km 0
La guida poi ci chiede il perché questo luogo in inglese sia noto come Red Square, ossia Piazza Rossa. Io per primo credevo
fosse per via del comunismo, ma la verità è che la parola russa красная (krasnaya) assume sia l'accezione di rossa che di bella ed inizialmente era stata pensata appunto come Piazza Bella.
Qui si trovano il Mausoleo di Lenin, le fortificazioni che circondano il Cremlino ed ovviamente la Cattedrale di San Basilio, autentico simbolo di Mosca, se non dell'intero paese.
Il nostro itinerario prosegue per il vicino Parco Zarjad'e che attraversiamo fino a raggiungere il Floating Bridge, un ponte galleggiante a forma di V con vista sulla Moscova, ovvero il fiume che attraversa Mosca. Da qua è possibile osservare una delle ''Sette Sorelle'' un gruppo di grattacieli sparso per la città con una particolare forma, tipica del classicismo socialista.
Ritorniamo a piedi verso Piazza Rossa per entrare al Gum. Questi non è altro che un centro commerciale sito all'interno di un bellissimo palazzo storico, potrei benissimo affermare che sta a Mosca così come la Rinascente sta a Milano. All'interno si trovano famose boutique di grandi marche di moda ma anche prodotti alimentari. E' così che attorno a mezzogiorno ci viene lasciata libera una mezzora per assaggiare il rinomato gelato o altri prodotti locali.
Uscendo dal Gum ci ritroviamo in Nikolskaya St, dove sono presenti diversi negozi di souvenir e camminiamo fino a raggiungere lo splendido Teatro Bolshoi.
Teatro Bolshoi
Il clima è piuttosto strano, mi sono tolto la giacca appena è uscito il sole per poi rimetterla appena il cielo si è coperto ed alla fine il tour è terminato sotto la pioggia battente.
Sono quasi le 14.00 quando mi fermo a pranzo da Varenichnaya N°1
Qua assaggio la vera insalata russa che qui chiamano in realtà Olivier Salad, dal nome del suo inventore e la specialità della casa, i Varenyki. Per essere in pieno centro ho speso davvero poco e ho mangiato molto bene.
Successivamente sono tornato in Piazza Rossa per visitare internamente San Basilio. L'ingresso costa 700 rubli (poco meno di 8 €) e comprende la visita di 9 stanze , ognuna decorata in maniera differente. La cattedrale è ortodossa ed  assieme al Cremlino è riconosciuta come Patrimonio UNESCO.
Nel tardo pomeriggio ho preso la metro e sono sceso a Delovoy Tsentr per visitare la parte più moderna della città, cioè Moscow City 
Moscow City
La zona è caratterizzata dalla presenza di numerosi grattacieli avveniristici e dal particolarissimo Ponte di Bagration, un ponte pedonale coperto con all'interno vari esercizi commerciali.
La sera ho voluto provare un'esperienza culinaria altamente consigliata, ovvero la cucina georgiana.
In città i ristoranti georgiani sono molto popolari, tanto da essere consigliati ai turisti che la visitano, in effetti la Georgia è stata parte dell'Unione Sovietica di cui Mosca ne era la capitale. Per l'occasione ho cenato al Khachapuri che è anche il nome di uno dei due piatti che ho provato, l'altro sono i Khinkali.




21 Settembre 2019

Dopo aver visto le maggiori attrazioni del centro, oggi inizio la mia visita dalla Cattedrale dell'Epifania, bella chiesa ortodossa visitabile gratuitamente e a pochi passi dalla fermata della metro di Baumanskaya.
Inizia poi come mio solito, una visita alle strutture sportive della città. Per l'occasione mi allontano dal centro per scendere alla fermata CSKA. Questo acronimo sta per centro sportivo centrale dell'esercito ed identifica tutte le società sportive nate per volere dell'esercito appunto, tra cui la squadra di calcio e la blasonata squadra di pallacanestro.
In questa zona ci sono varie strutture sportive, riesco ad accedere internamente al palasport e ad assistere anche ad uno spezzone di gara di basket femminile, probabilmente un torneo giovanile ad ingresso gratuito, ne approfitto così per scattare un selfie in uno dei templi europei di questo sport.
Ben più avanti si trova invece la VEB Arena, stadio della squadra di calcio del CSKA, al quale però non riesco ad accedere.
Riprendo la metro per scendere alla fermata Spartak e scattare qualche foto davanti alla Otkrytie Arena, uno degli stadi in cui sono state disputate le gare del Mondiale di calcio dello scorso anno, e casa dello Spartak Mosca. 
Dopo il mio tour degli stadi, sono andato alla ricerca di uno sfizio personale, assaggiare il caviale. 
A tal proposito sono tornato al Gum per recarmi al Beluga Caviar Bar, dove ho potuto fare un'ottima combo tipicamente russa: Vodka e Caviale (rosso), il tutto servito con dei blini (le crepes russe).
Poco prima del tramonto sono tornato a Moscow City per accedere al Panorama 360, il punto d'osservazione più alto d'Europa.
Il biglietto per l'accesso costa meno di 10€ ed è acquistabile sia online che al centro commerciale  Afimall City e comprende oltre alla salita all'89esimo piano, anche l'assaggio di un gelato.
In serata mi sono recato davanti al Teatro Bolshoi per ammirare il gioco di luci proiettate sulle facciata dello stesso a suon di musica. Non mi sono fatto mancare anche lo spettacolo della Piazza Rossa di notte.


22 Settembre 

Oggi è domenica e si corre la Maratona di Mosca e solo casualmente sono venuto a scoprire di questo evento. 
La mia visita odierna parte dal VDNKh, detto anche Centro espositivo Panrusso, un parco già sede di esposizioni agricole, raggiungibile scendendo all'omonima fermata della metro.

Allo stesso si accede attraverso una porta che ricorda  quella di Branderburgo a Berlino.  Proseguendo vi è un lungo viale affiancato dai giardini e in fondo si trova un Monumento a Lenin dietro cui si trova la maestosa facciata del Padiglione 1 Centrale, un edifico alto più di 90 metri e con decorazioni dorate.
Purtroppo la giornata non è delle migliori e la pioggia non mi fa apprezzare a pieno questa parte di città che ci tenevo comunque a vedere.
Molto particolare è anche il Monumento ai conquistatori dello spazio dalla forma particolare ed altezza che supera i 100 metri.
La mia visita moscovita si conclude poi mangiando un'altro piatto tipico, il Pollo alla Stroganoff.
Nel pomeriggio riparto dall'Aeroporto Vnukovo per il mio rientro in Italia.

In conclusione volevo dirvi che preparare un breve viaggio come questo in Russia richiedete tempo e va programmato con largo anticipo.
Dopo aver preso appuntamento (nel mio caso a Milano) per l'emissione del visto, vi sarà trattenuto il passaporto per una settimana e solo in quel momento sarete sicuri di poter essere ammessi in territorio russo.








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