NORIMBERGA 🇩🇪

15 Febbraio 2020



Da tempo avevo nel mirino Norimberga e nei giorni del black friday, ho scelto di prenotare un mordi e fuggi assieme ad un'amica, alla modica cifra di 28 euro A/R.

Il decollo alle 9.00 da Orio al Serio ci impone la levataccia.
CHIESA DI S.LORENZO
Il nostro volo atterra poco dopo le 10.
Una volta usciti dal terminal per raggiungere il centro, basta prendere la linea U2 della metropolitana, il biglietto di corsa singola costa 3,20 €. Mi sorprende il fatto che la metro sia senza conducente, non perché sia la prima volta che ne vedo una, ma perché non vi è alcuna protezione o barriera.
Sono circa le 10.50 quando scendiamo alla fermata Hauptbahnhof (l’aeroporto dista solo 15 km dal centro) e ci incamminiamo verso la piazza del mercato per prendere parte al Free Walking Tour , ovvero il tour della città a piedi. 
Lasciandoci alle spalle la stazione ci ritroviamo a Handwerkerhof , una cittadella medievale fedelmente riprodotta.
Proseguiamo su Königstrasse, fermandoci giusto per fare uno spuntino con un Bretzel , preso ad un chioschetto al prezzo di 1€.
Attraversiamo il fiume Pegnitz e scattiamo una foto al bellissimo Museumbrücke , il ponte più iconico della città.
Alle 11.20 raggiungiamo la piazza del mercato (Hauptmarkt), famosa per i mercatini di Natale, pare siano nati proprio qui.
La piazza in realtà è il punto di ritrovo del tour; non ce ne sono in italiano, ma scegliamo di aggregarci a Vittorio, un ragazzo 30enne romano, che vive a Norimberga da diverso tempo e fa il tour in spagnolo , avendo vissuto per diverso tempo a Barcellona.
Il tour si preannuncia interessante ma anche divertente: si parlerà di storia, politica , arte e cibo. Vittorio ci dice anche che sarà abbastanza interattivo, ci porrà delle domande per capire se siamo attenti e darà in premio dele caramelle a chi risponderà correttamente.
IO, VITTORIO E GAIA
Oltre a me e la mia amica Gaia, ci sono due giovani ragazze argentine, una famiglia spagnola che vive a Monaco con tre bambini ed un ragazzo di Siviglia.
Il tour inizia con un breve excursus storico, Norimberga è di fatto in Baviera ma la regione storica di cui fa parte è la Franconia, difatti oltre alla bandiera tedesca e quella bavarese, è difficile non notare quelle biancorosse della Franconia.
Alle 12 inizia siamo ancora in piazza poiché alla Frauenkirche coi rintocchi delle campane, parte lo spettacolo dell’orologio-carillon in cui le statue dei principi elettori ruotano attorno all’imperatore Carlo IV , simulando la scena dell’emanazione della Bolla d’oro.
Lasciandoci alle spalle la piazza del mercato e percorrendo una salita piuttosto faticosa,
raggiungiamo il Kaiserburg, ovvero il Castello Imperiale, da cui  è possibile ammirare il panorama della città, noto così che a Norimberga ci sono anche dei grattacieli e la torre della televisione (immancabile nelle maggiori città tedesche).
Dopo una breve spiegazione sul come si sentono i tedeschi dopo la Seconda Guerra Mondiale, scendiamo e facciamo una sosta di circa mezz’ora , di fianco alla casa di Albrecht Dürer, pittore tedesco che visse qui nell’età rinascimentale ma si recò in Italia per affinare il proprio stile.
Pranziamo tutti insieme  con una birra locale ed il classico Drei in Weggla, ovvero un panino con tre salsicce (in realtà nel nostro ce ne sono quattro).
La tappa successiva riguarda sempre l'ambito culinario, in quanto ci fermiano da ''Fraunholz'' per assaggiare il dolce tipico di Norimberga, ovvero i Lebkuchen, i biscotti al pan di zenzero.
Ce ne sono davvero di tantissimi tipi: al cioccolato, senza glutine, vegani, con la mandorla.
Ne porto a casa una confezione, ma una volta assaggiati mi pentirò di averne presa solo una.
Proseguiamo passando per i vari ponti che attraversano il fiume Pegnitz: Maxbrücke, Henkersteg ed altri di cui non ricordo il nome, in uno di questi la guida ci ha mostrato quella che una volta era la casa di un boia.
Dopo essere passati per la via dei negozi e la zona più frequentata dagli autoctoni, il tour si conclude davanti alla chiesa di San Lorenzo (St Lorenzkirche).
Ci congediamo da Vittorio offrendo una piccola mancia (questi tour sono FREE perchè non esiste un prezzo, ma viene richiesta giustamente almeno una mancia), scattando un selfie con lui e chiedendogli consigli per cenare.
SCHÄUFELE
Sono ormai quasi le 16.00 e nonostante sembri essere uno degli inverni meno rigidi di sempre, accusiamo un pò di freddo e stanchezza, decidiamo quindi di cercare un luogo al chiuso e passeggiando per le vie del centro troviamo un bellissimo posto che serve qualsivoglia tipo di dolce, dallo strudel, al krapfen , alla cheescake alla tedesca (Käsekuche).
Questo bar che mi sento di consigliare si chiama Konditorei Cafè and Beer.
Dopo aver ripreso le forze, torniamo verso la piazza del mercato per comprare qualche souvenir e alle 19.30 ci dirigiamo verso il Barfüsser, un ristorante tipico che ci ha consigliato Vittorio oggi.
In realtà ha detto che si mangia bene in quasi tutti i ristoranti tipici e non esistono ristoranti turistici che fungono da specchietto per le allodole, ma questo lo consiglia in particolare.
QUARTIERE A LUCI ROSSE
La cucina tedesca non è vasta come la nostra, ma l'atmosfera di posti come questo è davvero particolare. Decido di assaggiare il piatto tipico di Norimberga che si chiama Schäufele, a prima vista sembrerebbe uno stinco ma in realtà è la spalla di maiale, servita con knÖdel; ovviamente accompagnata con una birra locale, la Tucher Weizen.
Dopo cena, resta una cosa degna di nota ancora da vedere: il quartiere a luci rosse.
Ebbene si anche a Norimberga, un pò come ad Amsterdam è presente un quartiere con le vetrine rosse , si chiama Frauentormauer ma più che un vero e proprio quartiere è una via.
Dato che il nostro volo di ritorno parte l'indomani verso le 6.30, abbiamo scelto di non alloggiare; così verso le 23 prendiamo la metro diretta all'aeroporto.
Che dire? So che non tutti lo farebbero, ma a noi questa esperienza mordi e fuggi è piaciuta molto, complice anche la città e le sue bellezze.
Spero di tornare per ammirare i mercatini di Natale e mangiare ancora i Lebkuchen.

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