BOLOGNA IN GIORNATA

24 Agosto 2019

Approfittando di un'offerta della compagnia Marinobus, ho deciso di passare una giornata nel capoluogo emiliano.
Raggiungo Bologna attorno alle 10, il bus mi lascia in Piazza XX Settembre a due passi dalla stazione ferroviaria e dal Parco della Montagnola.
Piazza del Nettuno
Attraverso quest'ultimo per poi scendere lungo la sorprendente Scalinata del Pincio, un vero e proprio monumento di fine 800 con lampioni d'epoca e bassorilievi. Ho così scoperto quindi che il Pincio non è solo a Roma, ma in alcune città italiane esistono terrazze e scalinate come questa che portano il nome del colle romano in onore dell'elezione della capitale d'Italia.
Mi ritrovo così in Via Indipendenza, da qui è semplicissimo raggiungere il centro città, basta proseguire sempre dritto sotto i portici e in un quarto d'ora ci si trova in Piazza Maggiore.
Scalinata del Pincio
Poco prima di Piazza Maggiore si trova Piazza del Nettuno, dove è presente l'omonima Fontana su cui si erge la scultura in marmo del dio del mare ad opera dello scultore Giambologna.
Finalmente In Piazza Maggiore, ho l'occasione di vedere alcuni edifici di notevole importanza come il Palazzo D'Accursio, sede del comune di Bologna, il Palazzo dei Banchi, un edificio rinascimentale che mi ricorda molto gli edifici di Piazza San Marco a Venezia e la Basilica di San Petronio.
San Petronio è la chiesa più grande di Bologna e porta il nome del patrono della città, ma nonostante ciò non ha comunque il titolo di Cattedrale.            
Casa di Lucio Dalla
Percorrendo la centralissima Via Massimo D'Azeglio fino a Piazza de' Celestini ci si trova in pochissimi minuti davanti a quella che è stata la Casa di Lucio Dalla.
Rientrando verso Via Indipendenza si incrocia Via Rizzoli, una lunga strada chiusa al traffico che porta direttamente sotto le due Torri: Garisenda ed Asinelli, simbolo autentico della città.
Le Due Torri

La Torre degli Asinelli, costruita dalla famiglia omonima, è alta 97 metri ed è stata per molto tempo la costruzione più alta di Bologna, superata nel 2012 dal grattacielo della Unipol alto 127 metri. La Torre è visitabile pagando un biglietto d'ingresso di 5 , ma per raggiungere la sua sommità è necessario salire ben 498 gradini.
Nonostante l'assenza di coda, decido di non tentare questa salita ripromettendomi di farlo però prima o poi.
La Torre della Garisenda prende anch'essa il nome dalla famiglia che ne ha voluto la costruzione, è alta 48 metri, praticamente la metà dell'Asinelli e non è visitabile.
Per pranzo opto ovviamente per qualcosa di tipico ma anche economico e la soluzione migliore la trovo proprio sotto le due torri: Bottega Portici, in realtà si tratta di una catena presente anche a Milano ma volevo testarla nel suo ''habitat naturale''. Ho preso i classici tortellini in crema di parmigiano accompagnati da un bicchiere di Lambrusco e delle Tigelle vuote.


La Piccola Venezia ed i portici dello Stadio Dall'Ara

Il pomeriggio inizia con la visita di uno scorcio davvero caratteristico, ma forse meno noto ai non bolognesi, ovvero la Finestrella di Via Piella.
Passando sotto il Torresotto di Porta Govese si giunge a questa inaspettata attrazione che si affaccia sul Canale delle Moline, ammirando quella che viene chiamata la piccola Venezia.
Rimanendomi davanti quasi l'intero pomeriggio ho deciso di raggiungere il quartiere Saragozza, percorrendo a piedi e con calma Via Andrea Costa fino allo Stadio Dall'Ara.
In realtà sono già entrato in questo impianto sportivo, ma ho sentito dire che è sempre aperto,  arrivandoci davanti mi accorgo invece che in effetti non è proprio così.
Il Dall'Ara sarà semplicemente uno stadio ma è molto particolare il fatto che i portici di Via De Coubertin, portino direttamente al Santuario della Madonna di San Luca, attraverso un percorso in salita di circa 2 km.


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