MILANO INSOLITA


Vivo quotidianamente la città di Milano ormai da diverso tempo e ritengo che chi visita da turista una città come questa si ''limiti'' a vedere le attrazioni più famose della stessa.
Milano è indubbiamente la città del Duomo, del Castello Sforzesco, del Pirellone,  degli aperitivi sui Navigli e della moda.
Chi vive la città non ha fretta di visitare le attrazioni principali ma si imbatte, a volte anche casualmente in luoghi poco conosciuti ai non autoctoni, ma altrettanto degni di nota. Esiste una Milano insolita fatta di cortili nascosti, street art, locali segreti e molto altro.
Insomma Milano è una città da scoprire ed in continuo cambiamento.
Di seguito vi mostro quali luoghi consiglio, dopo averli visti coi miei occhi.

La "Cappella Sistina" milanese
E' nota con questo appellativo San Maurizio al Monastero Maggiore, chiesa di origine paleocristiana sita in Corso Magenta all'angolo con Via Bernardino Luini. Proprio del pittore Luini sono alcune opere al suo interno e nonostante da fuori non sia particolarmente attraente, dentro sorprende per i numerosi affreschi presenti su ogni parete e volta. 
E' possibile vistarla gratuitamente, grazie anche al Touring Club Italiano che mette a disposizione dei volontari, disponibili a spiegare i dettagli delle opere e a cui potete lasciare un'offerta. 





I Cortili
Quando qualche anno fa, durante una passeggiata, un mio collega mi ha invitato a seguirlo all'interno di un cortile, credevo stessimo entrando in una proprietà privata, ma a Milano è pura normalità. I cortili di molti palazzi (per lo più quelli storici) sono accessibili a chiunque ed al loro interno si trovano giardini ma anche negozi o addirittura chiostri. Un cortile che consiglio vivamente di visitare è quello del Centro dell'incisione che si trova in Alzaia Naviglio Grande, luogo di esposizioni e mostre dell'artista Gigi Pedroli. Sempre in Alzaia Naviglio Grande, al civico 4 troviamo un altro bel cortile, dove vengono spesso esposte foto e dipinti di Milano.

 

                


Case a Igloo 
Queste curiose abitazioni si trovano nel quartiere residenziale Maggiolina, per la precisione in via Lepanto. Sono state costruite dopo la Seconda Guerra Mondiale per dare un tetto agli sfollati ed erano in origine 12, oggi ce ne sono 8. Le case non sono visitabili, essendo delle abitazioni private. 
Se volete almeno vederle da fuori, non c'è una fermata della metro vicina, potete però scendere a Istria con la M5 o in Piazza Carbonari col tram n°5 e fare una passeggiata di 10 minuti a piedi. Segnalo un'altro edificio particolare, ovvero Villa Figini, detta anche la casa palafitta.
Questo edificio neorealista è una villa realizzata su due piani sospesi e sorge in via Perrone di S. Martino, presso il Villaggio dei Giornalisti.

                                                                                      









               
Ossario
A 5 minuti a piedi dal Duomo si trova il santuario di San Bernardino alle ossa. La particolarità di questa chiesa è appunto l'ossario, ovvero una cappella a cui si può accedere percorrendo un corridoio, in cui le pareti sono in gran parte decorate con ossa e teschi, creando un ambiente curioso ma allo stesso tempo un pò inquietante. 
Ma dove provengono tutte queste ossa? Le ossa sarebbero umane, nonostante molti teschi siano di dimensioni molto ridotte, una leggenda dice che appartengano ai martiri cristiani, uccisi da eretici ariani, prima di Sant'Ambrogio.
L'ingresso è gratuito ma potrebbe esservi richiesta una piccola offerta.


       


Fenicotteri
Sì avete letto bene, a Milano potete vedere i fenicotteri rosa. Si trovano presso Villa Invernizzi, a poche centinaia di metri dalla fermata Palestro della metro rossa M1.
Potete osservarli solo dalle cancellate esterne, in quanti gli stessi si trovano all'interno di una residenza privata.
Sono a Milano ormai dagli anni '70 e sono stati tutelati attraverso le volontà di Romeo Invernizzi, produttore di formaggi che ha ricreato per loro un'oasi particolare, in cui tutt'ora vivono questi graziosi animali.






Street Art
Camminando per le vie di Milano vi capiterà sicuramente di imbattervi in qualche opera di street art, pensate che in tutta la città ce ne sono ben più di 600.
Si trovano murales sulle facciate dei palazzi, ponti, stazioni ferroviarie,  saracinesche dei negozi, edicole.
Nel 2015 un progetto denominato Energy Box ha addirittura trasformato circa 150 centraline semaforiche in opere d'arte.
Esiste inoltre un'App per smartphone  attraverso cui potete scansionare i murales e far loro prendere vita.
Per un'analisi più approfondita dell'argomento vi rimando all'articolo che ho scritto a riguardo.
Un luogo che posso consigliarvi di visitare e che a me è piaciuto molto, è il Giardino delle Culture, un piccolo spazio urbano che si trova in Via Morosini, arricchito dalle opere dell'artista Millo.

   
in ordine: Murales del Giardino delle Culture, Quarto Oggiaro e Hangar Bicocca.

Come detto le opere sono un pò in tutta Milano, ma principalmente nei quartieri popolari come Bovisa, Quarto Oggiaro, Niguarda; in cui i murales hanno permesso una sorta di riqualificazione urbana. 


Martesana
Quando si parla di Navigli normalmente si fa riferimento al Naviglio Grande ed a quello Pavese che sfociano nella Darsena in zona Porta Ticinese, ma a Milano esiste anche questo terzo naviglio.
La Martesana si estende da Cassina de Pomm (Via Melchiorre Gioia) fino a Trezzo sull'Adda per circa 40 km, interamente percorribili lungo la pista ciclabile che l'affianca, per poi collegarsi al fiume Adda e al Lago di Como.




La Milano Ebraica
Tempo fa ho notato curiosamente su Google Maps la dicitura ''Quartiere ebraico'' nella zona compresa tra Primaticcio e Lorenteggio.
Così ho deciso di esplorare questa zona, ma l'unica cosa che ho notato sono stati dei militari a presidio della sede della comunità Ebraica di Via Arzaga.
Dopo essermi documentato un pò più approfonditamente ho scoperto che in realtà la sede della comunità non è altro che un centro per anziani. 
Nelle vie limitrofe è però possibile trovare diversi ristoranti ed alimentari Kosher. 
Il termine indica le regole alimentari stabilite dalla Torah, come la proibizione di mangiare animali impuri come maiali e molluschi o il mischiare carne e latticini.
Casa del rabbino
Oltre a questo quartiere esistono altri luoghi in città cari alla comunità ebraica locale.
In Via Poerio 35 ad esempio si trova la Casa 770, detta anche la Casa del Rabbino. Questo edificio in stile ebraico ha ben 12 cloni nel mondo, difatti 770 corrisponde al civico di Eastern Parkway a Brooklyn, indirizzo della casa gemella di New York. 
Non si sa molto su cosa vi sia all'interno ma merita sicuramente almeno una visita esterna. In via della Guastalla invece troviamo la Sinagoga Centrale di Milano, a cui si può accedere attraverso una visita guidata prenotabile qui.
Altro luogo simbolo è il Memoriale della Shoah, un'area museale dedicate alle vittime dell'Olocausto in Italia. 
Dal binario 21 partivano i deportati diretti nei campi di concentramento.




Rainbow District 

Fino a qualche anno fa Porta Venezia era considerato il quartiere Etiope/Eritreo di Milano, oggi ai ristoranti etnici si affiancano bar ed altri locali che vengono considerati un ritrovo per la comunità LGBT che animano la movida della zona.La fermata della metropolitana M1 di Porta Venezia è stata inoltre decorata coi colori dell'arcobaleno ed in Corso Buenos Aires sfila ogni anno il corteo del Milano Pride.
Se non fate parte della comunità LGTB ma siete comunque curiosi, vi posso consigliare di venire a cena in zona e fare poi un giro tra i locali di Via Lecco, come ho fatto anch'io.



Boschetto di Bambù
Credevate fosse per forza necessario recarsi in Giappone per vedere una foresta di Bambù? Se vi trovate a Milano sappiate che presso il Parco Segantini, in zona Navigli, esiste un boschetto di Bambù. Non sarà di certo grande come quello di Kyoto e vi basteranno pochi minuti per girarlo, ma per un momento non vi sembrerà affatto di essere a Milano.





Cucine da tutto il mondo
Una frase che ho spesso sentito dire è:"Se non c'è a Milano allora non esiste!" 
In effetti devo dire che se volete assaggiare una pietanza etnica ed assaporare i prodotti tipici di un determinato paese li troverete quasi sicuramente. 
Oltre ai soliti ristoranti cinesi, giapponesi, messicani o greci troverete taverne basche con tapas spagnole, pasteis de nata portoghesi, cucina coreana, peruviana, uzbeka, libanese, marocchina, eritrea, argentina e molte altre.
Se invece volete provare i piatti tipici della cucina regionale italiana a Milano potete trovare la torta al testo umbra, le pizzerie napoletane, osterie romane, prosciutterie toscane e molto altro.
Per quanto riguarda i miei gusti personali posso suggerirvi:

TESTONE - cucina umbra tradizionale
AI BALESTRARI - osteria tipica romana
DA ZIA ESTERINA - la vera pizza fritta napoletana
AMMU CANNOLI - granite e cannoli quasi come in Sicilia
ALL'ANTICO VINAIO - schiacciate toscane made in Firenze

EL GAUCHO - ristorante argentino poco economico ma di alta qualità
MACCHUPISCO - ristorante autentico peruviano 
INJERA - ristorante eritreo in cui si mangia con le mani
TENOHA - dove gustare un'autentica esperienza giapponese
100 MONTADITOS - catena spagnola tanto buona quanto economica

Se invece volete provare la vera cucina milanese, vi consiglio assolutamente di mangiare a La TrattOsteria de Milan dove potete ritrovare i gusti autentici della cucina locale.
Piatto di Ramen da Tenoha e Pasta alla Norcina da Testone



Bene, se l'articolo è stato di vostro gradimento e siete alla ricerca di altre particolarità e stranezze su Milano, potete dare anche un occhio al sito milanonascosta.org

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