CELLA MONTE

21 Giugno 2020


Girovangando in auto tra vercellese e monferrato raggiungo questo grazioso borgo in collina da cui è possibile ammirare dei bellissimi paesaggi, fatti di vigneti e colline.
Percorro le strade Provinciali 455, 457 e l'ultimo tratto sulla SP37,  che nonostante sia in salita è piuttosto larga e ben percorribile.
Prima di addentrarmi in paese decido però di raggiungere la Chiesa di Sant'Anna che si trova a ridosso della frazione Coppi.
Questa in realtà è una piccola cappella votiva che si affaccia su un notevole panorama, ma il motivo per cui la raggiungo è la visita di  un curioso vigneto.
Proprio davanti a quest'ultima infatti si presentano diversi filari, sorretti da pali a forma di pastelli giganti colorati, che creano un effetto artistico molto piacevole.
Rientro verso il paese e lascio l'auto in via Dante Barbano, così da andare alla scoperta del centro storico.
Il primo luogo che visito è l'Ecomuseo della Pietra da Cantoni, edificio molto bello da cui è possibile inoltre accedere agli infernot, ovvero i locali sotterranei in cui viene normalmente conservato il vino imbottigliato.
Ecomuseo della Pietra da Cantoni
Di fianco all'Ecomuseo, in Piazza Vallino si trova la 
Chiesa Parrocchiale e di fronte ad essa il palazzo del Municipio.
Poco più avanti rimango colpito dalla bellezza di una tenuta molto elegante, dove all'interno trovo diverse persone che sorseggiano vino durante l'aperitivo.
Il locale si chiama Cinque Quinti ed il nome deriva dal fatto che viene gestito interamente da cinque fratelli che portano avanti l'azienda vinicola di famiglia.
Concludo la mia visita raggiungendo la chiesa romanica di San Quirico, patrono di Cella Monte.
Di fianco ad essa si trova un parco con area picnic, da cui è possibile osservare il panorama della vicina Rosignano Monferrato.
Infine vi è anche un'area ristoro con bar, dove scopro che annualmente viene organizzata la Sagra del Tartufo Bianco.
 





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