FORTUNAGO

6 Giugno 2020



Raggiungere questo borgo dell'Oltrepò Pavese non è stato per niente facile.
Dopo aver passato la mattinata tra le colline di Godiasco Salice Terme e aver pranzato a Varzi, mi dirigo verso Fortunago, percorrendo per gran parte del tragitto una strada sterrata e stretta con vari saliscendi e tornanti.
Quando ormai sono convinto di aver sbagliato strada ecco che mi ritrovo davanti il cartello Fortunago, uno dei borghi più belli d'Italia.
Prima di addentrarmi in paese mi fermo in auto  su un punto panoramico con vista sulle colline, scoprendo anche in realtà si tratta di un eliporto.
Dall'altra parte della strada invece è possibile osservare il panorama del borgo, posto a 573 m s.l.m. con la chiesa parrocchiale in primo piano.
Se arrivate dalla strada provinciale 74 come me, consiglio di parcheggiare appena entrati in paese, a destra vicino al teatro.
Gran parte del borgo è difatti pedonale e si percorre in pochissimo tempo.
Oratorio di S.Antonio da Padova
Il giro esplorativo inizia dall'Oratorio di Sant'Antonio da Padova , chiesa interamente costruita in mattoni e pietra e situata nella piazzetta in sampietrini all'ingresso del paese.
Da qui ho proseguito  lungo Via del Municipio, una strada in salita che porta fino alla Piazzetta della Chiesa, dove si trova il palazzo del comune e appunto la chiesa.
La Chiesa di Santa Maria e San Giorgio è il simbolo del paese e domina Fortunago dal suo punto più alto.
Purtoppo non sono potuto entrare ed osservare il suo interno , mentre ho goduto invece di una vista panoramica sulle colline circostanti.














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