UNA GIORNATA A PALERMO
Con la scusa della partita di calcio (Palermo-Novara di serie B) e di un volo molto conveniente, ne approfitto per visitare la più grande città della Sicilia.
Atterro alle 10.00 a Punta Raisi e appena fuori dal terminal salgo subito sul bus della compagnia Prestia e Comandè che in circa 40 minuti mi porta in città.
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Teatro Politeama |
Scendo nei pressi del Teatro Politeama, di cui ammiro solo da fuori la bellissima facciata piena di decorazioni.
A soli 500 metri di distanza invece si trova il Teatro Massimo che con i suoi 1387 posti a sedere è il più grande edificio teatrale lirico italiano.
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Quattro Canti |
Sempre a piedi cambio direzione e raggiungo Piazza San Domenico, dove oltre all'omonima chiesa si trova la famosa scritta La Vucciria, all'ingresso di Via Maccheronai.
La Vucciria è lo storico mercato di Palermo, nonchè anima della città anche nelle ore serali.
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La Vucciria |
E' ormai passato mezzogiorno quando decido di fermarmi alla Focacceria del Corso per assaggiare per la prima volta una tipicità dello street food locale: Pane e Panelle.
Le panelle non sono nient'altro che delle frittelline di ceci, simili alla farinata.
Dopo questa breve sosta mi dirigo verso Cassaro Alto per ammirare la maestosa Cattedrale di Santa Maria Vergine Assunta, chiesa che richiama vari stili.
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Pane e Panelle |
Il mio piccolo tour del centro città si conclude poi con il Palazzo dei Normanni, sito in Piazza Libertà. Poco distante da quest'ultimo trovo il Panificio Padre Pio in cui entro e ordino un Panino con la milza (Pani ca Meusa) da portar via e uno sfincione che mangerò più tardi. Lo sfincione è un tipo di pizza in teglia condita con pomodoro acciughe, cipolla, origano e caciocavallo.
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Porta Nuova |
Mi ha incuriosito molto vederne la preparazione che avviene in grossi pentoloni in cui viene fatta bollire la milza.
Si è fatto tardi e tra poco dovrò essere in zona Favorita per assistere alla partita, ma mi trovo dalla parte opposta della città.
Come posso fare allora per sposarmi velocemente? Semplice, in treno. A Palermo esiste infatti il servizio ferroviario metropolitano, simile al passante ferroviario di Milano, che molti qui chiamano Metro.

Poco prima dello stadio passo davanti ad un monumento che porta il curioso nome di Statua della Libertà che però non a nulla a che vedere con la più famosa statua newyorkese.
Mi ricongiunto infine con altri tifosi, che avendo prenotato più tardi del sottoscritto, hanno scelto di volare su Trapani, arrivando a Palermo poco prima di mezzogiorno e che hanno pranzato a Sferracavallo, nel ristorante il Delfino, tra l'altro presente anche a Milano.
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Aeroporto di Palermo |
Ah volete sapere com'è finita la partita? Con una vittoria ovviamente.
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