MARRAKECH 🇲🇦 MAROCCO

Maggio 2015

Questo viaggio a Marrakech rappresenta la mia primissima volta nel continente africano. Ho prenotato un volo con EasyJet che ha ritardato di un'ora ma sono comunque riuscito a raggiungere la mia destinazione in mattinata. 

Ho scelto di alloggiare al Grand Hotel Tazi , che in realtà non è un 5 stelle ma è comunque molto visibile e dotato di una bella terrazza panoramica. Questa scelta è stata dettata dal fatto che essendo senza internet e senza una mappa, ho dovuto optare per un alloggio facilmente identificabile. 

La prima attrazione che raggiungo è la Koutoubia, un minareto alto 69 metri e facente parte dell'omonima moschea. Come temevo l'ingresso alla moschea è purtroppo proibito ai non musulmani e mi viene confermato da un ragazzo che con la scusa di mostrarmi dove si trova l'ufficio turistico (casualmente chiuso) ha improvvisato un piccolo itinerario della città per poi chiedermi del denaro.

Non crediate comunque che i marocchini siano cattivi, anzi spesso prendono in simpatia gli italiani, ma se come me decidete di visitare Marrakech da soli, vi consiglio vivamente di stare attenti a chi vi si avvicina e se non avete bisogno di una guida non fatevi  problemi a rifiutare l'aiuto di persone locali a ''caccia di turisti da spennare'' che risultano spesso insistenti.

La piazza principale, ovvero Jamaa El Fna Ã¨ famosa per il suo mercato in cui poter trovare davvero di tutto, dalla frutta ai souvenir, fino ai costumi tipici del luogo. Anche qui il mio impatto è piuttosto pesante, difatti mi basta solo osservare qualche prodotto per avere gli occhi addosso dei venditori che con grande insistenza mi propongono qualsiasi cosa: il vero segreto è riuscire a dire sempre di no.

Qui in piazza riesco inoltre ad acquistare una mappa della città per soli 3 euro, ma la cosa bella è in realtà perdersi tra i vicoli che si trovano nella parte settentrionale in cui si sviluppa il Souk, il mercato caratterizzato da un vero e proprio labirinto di bancarelle dove è "d'obbligo" la contrattazione. Marrakech è una città piuttosto sicura perciò non c'è bisogno di temere chissà che cosa passeggiando da soli, ma è sempre meglio avere un occhio di riguardo. Per le vie della Medina (ovvero il centro storico) non ho potuto non notare i murales in italiano della tifoseria della squadra di calcio locale, ovvero il Kawkab. Il mio girovagare inoltre mi ha portato a scoprire il vecchio Stadio El Harti (ormai sostituito dal più moderno Grand Stade de Marrakech) e la bellissima Stazione Ferroviaria entrambi poste fuori dalle mura del centro.

Tajine

Una cosa assolutamente da fare è anche provare un piatto di Tajine, la pietanza tipica del Marocco, che prende il nome dalla pentola in terracotta in cui viene cucinata. Io ho provato la versione vegetariana con ceci patate e verdure. Benché il Marocco sia un paese a maggioranza musulmana, è comunque possibile consumare alcolici, ma solo in alcuni locali, in particolare è molto facile bere una birra locale, come la Birra Casablanca consumando un pasto presso il ristorante di un hotel internazionale.



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