SCALO AD ISTANBUL 🇹🇷

22 Marzo 2016



Dopo un volo non poco turbolento partito da Hong Kong ieri sera, atterro all'aeroporto Ataturk di Instanbul dove mi aspetta un lungo scalo prima del rientro in Italia.  Come sfruttare al meglio questa giornata se non con una breve visita della più grande città turca? Dovete sapere che se volate con la Turkish Airlines come nel mio caso e avete uno scalo di almeno 6 ore potete usufruire di un tour completamente gratuito della città prenotandovi al desk del TourIstanbul, direttamente al terminal arrivi in aeroporto. 

Attorno alle ore 8.00 una guida accompagna me ed un'altra ventina di viaggiatori su un bus che ci porta in città. Attraversiamo un lungo viale molto trafficato lungo il quale è impossibile non notare la presenza di coloratissimi tulipani, che la guida ci spiega avere origine proprio turca, difatti quelli che sono diventati un pò il simbolo dell'Olanda, sono in realtà stati importanti all'epoca degli Ottomani. Dopo un'abbondante colazione offerta, raggiungiamo la parte centrale della porzione europea di Istanbul, più precisamente Sultanahmet. Da qui raggiungiamo la piazza di Sultanahmet, detta anche Piazza dei Cavalli, in quanto in passato vi sorgeva l'antico ippodromo di Costantinopoli e dove ora si trova l'Obelisco di TeodosioPurtroppo questo luogo è balzato recentemente alle cronache in quanto solo un paio di mesi fa è stato luogo di un attentato. Poco distante da qui si trova anche la celeberrima Moschea Blu simbolo della città.

Santa Sofia
E' la prima volta che riesco ad entrare in una moschea. All'ingresso c'è molta fila e per accedere è richiesto a chiunque di togliersi le scarpe, mentre alle donne è richiesto di coprirsi il capo. A mia madre che si trova con me viene fornito un tipico copricapo da restituire poi una volta uscita. Proprio di fronte alla Moschea Blu si trova poi la Basilica di Santa Sofia in cui, scoraggiato dalla lunga fila, decido di non entrare. Dopo pranzo riprendiamo il tour dalla Cisterna Basilica.
Cisterna Basilica
Questo luogo davvero suggestivo è un deposito d'acqua costruito ai tempi di Giustiniano per rifornire la città in caso di caso d'assedio. E' costituita da un percorso sotterraneo di passerelle che si snodano tra 336 colonne di 9 metri d'altezza.
Ci spostiamo di qualche centinaio di metri e raggiungiamo il Palazzo Topkapi, un tempo residenza del sultano ottomano. La guida si scusa con noi poichè purtroppo il palazzo oggi, non so per quale ragione risulta  chiuso al pubblico, un vero peccato visto lo sfarzo presente al suo interno.
Il tour si conclude poi davanti al Museo di Arte turca e islamica, che decido di non visitare, preferendo recarmi presso il non vicinissimo, ma comunque raggiungibile Grande Bazar.
Il Grande Bazar è il più grande mercato coperto di Istanbul ed uno dei più grandi al mondo.
E' proprio in luoghi come questo che sento davvero di trovarmi in medio oriente e che mi trasmettono l'atmosfera tipica di questa parte del mondo.
Sarebbe stato un vero peccato non vederlo e nonostante il poco tempo a disposizione riesco a farci un giro veloce. 
Riesco così a comprare anche qualche souvenir, tra cui una sciarpa del Galatasaray, una delle tante squadre di calcio di Istanbul. Qui i prezzi non esistono, si chiede e poi si contratta ed è proprio così che riesco ad acquistare la già citata sciarpa a meno di 1/3 del prezzo iniziale propostomi.

In conclusione posso dire che Istanbul conta ben 15 milioni di abitanti ed è una delle città più popolose al mondo, forse la più grande in cui sono stato. 
Era impensabile credere di visitarla in un solo giorno. Di certo con questo tour mi sono potuto fare un'idea di questo luogo per tornarci e soprattutto non ho passato ore inutili in aeroporto in attesa della coincidenza per tornare in Italia.





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