NAPOLI

4 Luglio 2021

Dopo essere atterrato alle 7.45 all'Aeroporto di Capodichino e conseguentemente essermi svegliato nel cuore della notte pur di non perdere questo volo, sono finalmente a Napoli. È da oltre un anno che ho in programma di visitare il capoluogo campano, ma tra pandemia ed altre vicissitudini ho dovuto sempre rinviare per qualche motivo.
Sono da poco passate le 8.00 e già mi gusto la mia prima colazione napoletana a base di sfogliatella frolla e caffè Kimbo direttamente in aeroporto.
Per giungere in città, salgo a bordo dell'Alibus, autobus che al costo di 5€ mi lascia nei pressi della stazione Centrale. Da qui decido di acquistare l'abbonamento giornaliero ai mezzi che costa 4,50€ e prendo la metropolitana fino alla fermata Museo di Piazza Cavour, dove alloggio.
Da Piazza Cavour salgo a bordo della linea 2 e scendo alla fermata Montesanto per poi prendere la funicolare fino alla fermata Morghen.
Qualche centinaio di metri in salita e mi ritrovo nei pressi di Castel Sant'Elmo che si può visitare al costo di soli 5€ e da cui si può ammirare uno splendido panorama della città partenopea.
Riprendo la metropolitana da Piazza Vanvitelli, nel cuore del quartiere Vomero e mi reco in centro storico per pranzare con un pò di cibo di strada.
La prima tappa, che mi è stata consigliata da più persone, è la Pescheria Azzurra, in cui posso finalmente assaggiare il vero Cuoppo di pesce napoletano, ovvero un cono di fritto misto da passeggio.  Mi sposto poi verso Spaccanapoli, che non è il nome ufficiale di una via, ma è come viene chiamato il chilometro compreso tra via Forcella e Via Benedetto Croce che “spacca” in due il centro storico della città.
Qui mi fermo da Pan' E Muzzarell, un piccolo bistrot dove per soli 3€ è possibile assaporare un ottimo cestino di mozzarelline di bufala. Non contento assaggio per la prima volta anche il tarallo napoletano sugna e pepe.

Per il primo pomeriggio ho prenotato la visita del Museo Cappella Sansevero, dove è possibile ammirare la famoso statua in marmo del Cristo Velato. È fortemente consigliabile l'acquisto online del biglietto diversi giorni prima della visita, inoltre è anche necessario presentarsi circa mezz'ora prima dell'orario di prenotazione, in quanto gli ingressi sono contingentati. Sicuramente è una delle attrazioni principali di Napoli ma trovo un po' eccessivo il costo del biglietto (10€) considerando le piccole dimensioni della cappella in cui si trova e comprandolo coi prezzi delle altre attrazioni.
Nel tardo pomeriggio mi reco ai Quartieri Spagnoli, chiamati così poiché creati per volontà del vicerè spagnolo Don Pedro di Toledo, per ospitare le guarnigioni militari nel XVI secolo.
Qui mi addentro tra i suggestivi vicoli popolari, tra cui spicca il palazzo in cui è disegnato l'ormai iconico murale dedicato a Diego Armando Maradona, divenuto a pochi mesi dalla sua scomparsa, una sorta di luogo di pellegrinaggio.



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