SIRACUSA

 7 Settembre 2020


Dopo essere atterrato solo ieri sera all'aeroporto di Catania mi trovo già in marcia per la seconda tappa del mio breve itinerario siculo. Parto alle 10.45 dalla stazione di Catania Centrale in direzione Siracusa, la quale si trova a soli 65 km di distanza, ma il treno regionale su cui viaggiamo io ed il mio amico Loris, ci impiega circa un'ora di tragitto. Arrivati a destinazione, usciamo dalla stazione e seguiamo  le indicazioni per Ortigia, che raggiungiamo a piedi in circa dieci minuti. Ortigia è l'isola su cui si sviluppa il centro storico della città e vi accediamo attraverso il Ponte Santa Lucia
La prima tappa del nostro breve itinerario è il Tempio di Apollo, che si incrocia semplicemente percorrendo le due vie d'accesso all'isola. Questo sito archeologico a quanto pare rappresenta il più antico tempio greco di Sicilia, ma in realtà dello stesso è rimasto ben poco, se non un paio di colonne. Proseguiamo a piedi lungo Via dell'Apollion, addentrandoci nei vicoli in cui possiamo notare le caratteristiche case color tufo. 
Raggiungiamo poi il Lungomare di Levante, dove ammiriamo un mare dall'acqua cristallina e proseguendo arriviamo fino al Forte Vigliena, che un tempo faceva parte delle fortificazioni spagnole a difesa della costa. Da qui notiamo alcune persone intente a fare il bagno nella spiaggia di Cala Rossa.
Attorno a mezzogiorno ci addentriamo lungo Via Roma, dove sono presenti diversi punti di ristoro. Scegliamo il consigliatissimo ''A Putia'' che in siciliano significa la Bottega, in cui gustiamo delle deliziose Linguine alla Siracusana.
Successivamente percorriamo la bellissima Piazza Minerva da cui si sbuca nella ancor più suggestiva Piazza Duomo.
La Cattedrale è ovviamente un capolavoro di arte barocca, adornata con una serie di statue e davvero ben conservata. L'ingresso è pagamento ma costa solo 2€. 
Madonna delle Lacrime
Camminando ci fermiamo in Largo Aretusa da cui è possibile scorgere il panorama di Siracusa sulla terraferma. Poco distante si trova poi il Castello Maniace, ovvero una fortezza militare del XIII secolo che si affaccia sul mare. Rientriamo poi in Piazza Duomo per una granita in uno dei bar di fronte alla Cattedrale, prima di arrivare a piedi in Piazza Archimede. Qui è impossibile non notare la Fontana di Diana, opera di inizio novecento dello scultore Giulio Moschetti. 
Decidiamo infine di salire a bordo del bus turistico di Siracusa, che visto il calo del turismo dovuto alla pandemia, costa solo 5€ e ci permette di osservare (senza scendere) altre attrazioni della città prima di rientrare in stazione. Tra queste vi sono: il Santuario della Madonna delle Lacrime (dalla forma molto particolare); l'ingresso dell'Orecchio di Dionisio, ovvero una grotta calcarea; le Catacombe di San Giovanni e la Giudecca, ovvero l'antico quartiere ebraico.







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